lunedì 1 luglio 2013

PAUL POLANSKY (USA), poesie


PAUL POLANSKY, nato a Mason City, Iowa (USA) nel 1942. Ha lavorato come giornalista ed ha pubblicato romanzi e saggi, ma è meglio conosciuto come poeta (20 libri), e come attivista per i diritti umani. Nel 2004 è stato insignito all'unanimità del Premio Per I Diritti Umani della città di Günter Grass, Premio Nobel per la letteratura nel 1999. Alcune di queste poesie sono apparse in italiano nella sua antología L? 'Imbattuto pubblicata da Multimedia Edizioni nel 2009; Boxing Poems , Volo Press, 2010, Il Silenzio dei Violini (con Roberto Malini,) 2012 e La mano di Dio, 2012, Ed Il Folio.

PAUL POLANSKY, born in Mason City, Iowa (USA) in 1942. He has worked as a journalist and has published novels and essays, but is best known as a poet (20 books), and as an activist for human rights. In 2004 he was awarded the Prize For Human Rights by the city Weimar after being nominated by Günter Grass , the receipient of the Nobel Prize for Literature in 1999. Some of these poems have appeared in Italian in his anthology The Undefeated published by Multimedia Edizioni in 2009; Boxing Poems, Volo Press, 2010 The Silence of the Violins (with Roberto Malini,) 2012 and The Hand of God, 2012, Ed Il Folio.


WE WERE NEVER LOVERS

I thought we were,
when our eyes held
each other for so long.

When your fingers stroked
my hand in crevices
I never knew I had.

When I found your tongue
behind my teeth,
touching my heart.

When I kissed veins
the length of your neck,
the length of my soul.


Under the covers,
we found so many ways
to hold each other,
to taste each other.

I was inside you
when you stopped,
when you said,
you weren’t sure.

Now you say, we
were never lovers.




NON SIAMO MAI STATI AMANTI

Pensavo che lo fossimo,
quando i nostri occhi si sostenevano
a vicenda per lungo tempo.

Quando le tue dita accarezzavano
la mia mano in fessure
che non sapevo di avere.

Quando trovavo la tua lingua
dietro i miei denti
a toccarmi il cuore.

Quando baciavo le vene
lunghe quanto il tuo collo,
lunghe quanto la mia anima.

Sotto le coperte,
abbiamo trovato tanti modi
di possederci,
di assaporarci.

Ero dentro di te
quando hai detto basta,
quando hai detto
che non eri sicura.

Ora dici,
non siamo mai stati amanti.




WINDOW ON MY PAST

I write so that my thoughts,
fears, mistakes and emotions
will be read and forgiven.

I think I’m putting my life in amber,
although it may end up
being buried in silt,
turned into a fossil
rather than a treasure.

Either way, I will die
trapped in something.




FINESTRA SUL MIO PASSATO

Scrivo affinché i miei pensieri,
le paure, gli errori e le emozioni
siano letti e perdonati.

Penso che metterò la mia vita nell’ambra,
anche se potrebbe finire
sepolta nel fango,
trasformata in fossile
invece che in tesoro.

Ad ogni modo, morirò
intrappolato in una qualche cosa.





ONE WOMAN KNEW

one woman knew
the uprising was coming

one woman knew
she’d never have freedom again

one woman knew
she’d never be able to shop again

one woman knew
her children would never go to school again

one woman knew
her husband would never have a job again

one woman knew
the mobs were coming

one woman knew
the Albanians only wanted a pure race

one woman knew
so she drank a bottle of lice shampoo

and now the village
no longer has

a Gypsy fortune-teller





UNA DONNA SAPEVA

una donna sapeva
che la rivolta era imminente

una donna sapeva
che non avrebbe avuto la libertà mai più

una donna sapeva
che non avrebbe potuto fare la spesa mai più

una donna sapeva
che i suoi figli non sarebbero andati a scuola mai più

una donna sapeva
che suo marito non avrebbe lavorato mai più

una donna sapeva
che le bande criminali stavano arrivando

una donna sapeva
che gli albanesi volevano solo una razza pura

una donna sapeva
e quindi bevve un flacone di shampoo per pidocchi

ed ora il villaggio
non ha più

una zingara indovina



IT CAN HAPPEN TO ANYONE

No matter how much you got,
it can happen to you,
to anyone.

A few bad investments,
a woman who’s gotten you
to put everything in her name,

kids who had to have the best,
friends and family who promised
to pay you back but never did.

No matter how much you got,
it can happen to you,
to anyone.

I was never a quitter
but when everyone else
quits on you, well that’s it.

So one day, I just walked away
from it all. Just jumped
on a bus and rode into the sunset.

You ride the buses
until the bank
stops your credit card.

Then you hitchhike
until your clothes are so bad
no one will pick you up.

Then you ride the rails
until it’s too cold
to sleep rough.

Then you seek out
a shelter or mission,
convincing yourself

you’re free at last.




PUO’ SUCCEDERE A CHIUNQUE

Non importa quanto hai,
può succedere a te,
a chiunque.

Un paio di investimenti sbagliati,
una donna che ti ha convinto
a metter tutto a nome suo,

figli che dovevano avere il meglio,
amici e famiglia che hanno promesso
di ridarti i soldi ma non lo hanno mai fatto.

Non importa quanto hai
può succedere a te,
a chiunque.

Non sono mai stato uno che si dà per vinto
ma quando tutti gli altri
ti abbandonano, è fatta.

Allora un giorno, mi son semplicemente allontanato
da tutto. Son saltato
su un autobus e ho viaggiato verso il tramonto.

Vai in autobus
finché la banca
non ti blocca la carta di credito.

Poi fai l’autostop
fin quando i tuoi vestiti non sono così lerci
che nessuno ti dà più un passaggio.

Poi viaggi in treno
finché non fa troppo freddo
per dormire all’aperto.

Poi cerchi
un rifugio o una missione,
e ti convinci

di essere libero finalmente.




A SPECIAL SCHOOL

I’ve always known my daughter was bright.
Drawing pictures with many details,
memorizing all the songs of our ancestors,
playing the piano before she was five.

So I was surprised when the teacher came
To our home and told us
our daughter wasn’t ready for school.

Her Czech wasn’t good enough,
she needed help with her grammar.

My wife said that all six-year-olds
need help with their grammar.

The principal agreed to see us.
He said our daughter was a nice girl,
but she would be the only Gypsy in her class.

We finally agreed.
We signed the paper.
We didn’t want our little girl picked on.

But now when I walk her to school,
and I see the plaque on her building,
my heart breaks.

Why didn’t they tell us
her special school
was a center for

the mentally retarded.




UNA SCUOLA SPECIALE

Ho sempre saputo che mia figlia era brillante.
Faceva disegni pieni di dettagli,
memorizzava tutte le canzoni dei nostri antenati,
suonava il piano prima di avere cinque anni.

Per cui fui sorpreso quando l’insegnante venne
A casa nostra e ci disse
che nostra figlia non era pronta per la scuola.

Il suo Ceco non era abbastanza buono,
aveva bisogno di aiuto con la grammatica.


Mia moglie disse che tutti a sei anni
hanno bisogno di aiuto con la grammatica.

Il preside accettò di incontrarci.
Disse che nostra figlia era una bella bambina,
ma sarebbe stata l’unica zingara nella sua classe.

Alla fine acconsentimmo.
Firmammo il foglio.
Non volevamo che la nostra bambina fosse maltrattata.

Ma ora quando la porto a piedi a scuola,
e vedo la targa sull’edificio,
mi si spezza il cuore.

Perché non ci hanno detto
che la sua scuola speciale
era un centro per

ritardati mentali.


Translations by Valentina Confido




THE UNDEFEATED

only exist in comic books.
Even Marciano didn’t go undefeated.

Rocky lost outside the ring
‘cause he avoided Kid Riviera.

In real life you can’t avoid opponents,
especially the worst kind: family and friends.

Life isn’t a three-round amateur bout,
but a death camp where you do bad things to survive.

A bare knuckle fight in a pig stye
with no bell or referee to save you.

I’ve got more scar tissue on my soul
than around my eyebrows.

Broken bones mean nothing
compared to a broken heart, broken dreams.
Women, your own kids,
enjoy making you suffer

more than a boxer
hitting below the belt.

You may win in the ring,
but you’ll never win

more than a couple of rounds
in life.





L’IMBATTUTO

esiste solo nei fumetti.
Anche Marciano non è stato imbattuto.

Rocky ha perso fuori dal ring
perché ha evitato Kid Rivera.

Nella vita reale non puoi evitare nessuno,
specialmente i peggiori: famiglia e amici.

La vita non è un incontro per dilettanti di tre round,
ma un campo di sterminio dove fai cose cattive per sopravvivere.

Un combattimento a pugni nudi in un porcile
senza campana o arbitro che ti salvino.

Ho più cicatrici nell’anima
che sulle sopracciglia.

Le ossa rotte non sono nulla
in confronto ad un cuore spezzato, ai sogni infranti.

Le donne, i tuoi figli,
si divertono a farti soffrire

più di un pugile
che tira colpi bassi.

Puoi forse vincere sul ring,
ma non vincerai mai

più di un paio di round
nella vita.


Translation by Igor Costanzo

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